Dolore alla cervicale
Il dolore al rachide cervicale (“cervicalgia”) è una delle cause più comuni di richiesta di intervento sanitario.
L’origine del dolore cervicale nella maggior parte dei casi è attribuibile ad alterazioni non gravi delle strutture “meccaniche” del collo: muscoli, legamenti, dischi intervertebrali ed articolazioni vertebrali.
Il tratto cervicale inoltre è spesso “bersaglio” di vissuti psicoemozionali dell’individuo, in particolari dei meccanismi legati allo stress. La cervicalgia per alcune persone può diventare un problema ricorrente e ripresentarsi ciclicamente anche per mesi, se non per anni.
Come si manifesta?
Il dolore di origine cervicale può colpire solo il medesimo distretto oppure interessare anche il braccio, in tal caso viene chiamato comunemente cervicobrachialgia. In caso di interessamento dei nervi è possibile che lei senta formicolio, intorpidimento e bruciore fino alla punta di una o più dita. Il dolore può essere inoltre accompagnato da mal di testa, senso di nausea, capogiri, disturbi della vista e dell’udito.
Cosa si può fare?
Il fisioterapista dopo aver escluso le cause di tipo non muscoloscheletrico o comunque non di sua pertinenza attraverso un colloquio e un esame obiettivo mirato, proporrà un programma riabilitativo che talvolta include manipolazioni, trattamento dei muscoli contratti ed esercizi volti a ricercare un equilibrio fra muscolatura profonda, spesso deficitaria e muscolatura superficiale, spesso iperattiva. Here’s the newest info to the hookup.
Gabriele Vanzetta, fisioterapista