Falsi miti sulla nutrizione – Prima Parte
Ci sarebbe da scrivere un libro su tutte le “bufale nutrizionali” circolanti nella nostra società, spesso nate da battaglie commerciali altre da ignoranza e abuso di professione.
Purtroppo però, mancando un’educazione alimentare di base non prevista nel nostro sistema scolastico, è facile cadere nelle trappole tese così meticolosamente e apparentemente credibili di chi vende fischi per fiaschi.
Ecco qualche smentita per voi.
NIENTE CARBOIDRATI DOPO LE 16
Questo concetto deriva dalla cronodieta da cui nasce anche la suddivisione “carboidrati a pranzo, proteine a cena”.
La cronodieta si basa sul concetto di distribuire gli alimenti nell’arco della giornata in modo che seguano l’andamento degli ormoni, i quali condizionano l’assimilazione dei nutrienti ed il loro utilizzo metabolico.
In sostanza: mangiare carboidrati nella prima parte della giornata sarebbe da favorire perché il cortisolo contrasta il deposito di grassi e, le attività svolte durante il giorno, consentono di metabolizzare gran parte dell’energia introdotta, viceversa consumare proteine alla sera aiuterebbe la sintesi proteica grazie all’attività dell’insulina.
Come tutti i metodi drastici un po’ di verità c’è, ma così viene martoriata e fraintesa.
Perciò SÌ ad un pranzo che privilegi una maggior quantità di carboidrati, ma comprenda anche le proteine! E SÌ ad una cena principalmente a base proteica, ma che lasci spazio anche ai carboidrati complessi (derivati dei cereali come pasta, pane, riso, ecc.., legumi, ortaggi, tuberi, verdure, frutta preferibilmente non zuccherina).
I LEGUMI SONO UN CONTORNO
Se pensiamo ad un piatto con una fettina di carne e un po’ di piselli come contorno scommetto che nessuno troverebbe la combinazione ambigua. Infatti, la nostra tradizione culinaria è ricca di ricette che prevedono i legumi come contorno (lenticchie e salsiccia, tonno e fagioli, fave e pancetta, …).
Non è del tutto sbagliato, ma dal punto di vista nutrizionale i legumi sono più che altro un’alternativa della carne e di tutte le pietanze (pesce, uova, formaggi, affettati) perché, come quest’ultimi, apportano soprattutto proteine.
La differenza sostanziale tra i legumi e le altre pietanze la troviamo nell’origine vegetale dei primi il che rende il loro valore biologico un pochino più scarso, ma l’abbinamento con i cereali (pasta e fagioli, riso e piselli, minestrone di legumi con i crostini di pane, …) ci permette di migliorare ed eguagliare la qualità proteica a quella delle pietanze di origine animale. By using this site become familiar with ways to get girls.
Ultimo aspetto: la maggior parte dei legumi (meno i piselli, le fave ed i lupini)1 sono anche una buona fonte di carboidrati pertanto SÌ all’abbinamento legumi-cereali, ma attenzione a non eccedere con i cereali onde evitare di consumare un pasto troppo ricco di carboidrati.
1 Tabelle di composizione degli alimenti- CREA