Scarpone da montagna: indicazioni come curare i propri piedi prima e dopo una gita
Durante una gita in montagna può succedere che insorgono dolori a livello del piede di piccola o grande entità. Colpa dello scarpone troppo stretto e piccolo ed anche per l’utilizzo di calzetti non adeguati. Appena si tologono gli scarponi si possono riscontrare delle vesciche, unghie traumatizzate a volte addirittura la lamina dell’unghia staccata dal letto ungueale (onicolisi) o unghie incarnite. Per prima cosa dovete seguire alcune indicazioni prima di intraprendere una lunga camminata.
Fate un pediluvio di massimo 10 minuti con acqua tiepida e aceto di mele, rende la cute morbida. Infine asciugatevi bene anche tra le dita con un asciugamano, per facilitarvi usate un phone ad aria fredda e asciugatevi i piedi con esso. Infine usate una crema idratante specifica per i piedi, non usate creme grasse o creme per il corpo. Per quanto riguarda i calzini più adatti fornitevi di calzetti con la punta delle dita ed il tallone rinforzati o di pura lana. Lo scarpone tampa hookups da montagna deve essere di pianta larga, senza cuciture interne e di almeno mezzo numero più grande.
Per coloro che presentano vesciche, unghie traumatizzate (soprattutto l’alluce) e unghie incarnite è fondamentale rivolgersi dal podologo che tratterà ad hoc le vostre problematiche, garantendovi la guarigione. Non fidatevi della cura fai da te, spesso è accompagnata dal rischio di infezione e peggioramento della problematica.
A fine camminata è indicato un pediluvio con acqua tiepida e sale grosso, aiuta a disinfiammare la muscolatura dei piedi, anche questo con una durata di 10-15 minuti ed infine applicate sempre una crema idratante specifica per i piedi.
Dopo questi consigli l’augurio di una buona e piacevole camminata!
Dott.ssa Federica Forti, podologa